Per godervi al meglio le vostre vacanze, sarete voi a programmare gli itinerari in base al tempo a disposizione e alla voglia di navigare.
L'isola più grande dell'Arcipelago Toscano offre ai suoi visitatori moltissime possibilità per godersi la propria vacanza. Le numerose cittadine offrono monumenti che vale la pena vedere, la natura tutt'altro che omogenea regala paesaggi unici nel suo genere e le spiagge con le acque limpide che circondano l'isola sono la perfetta cornice per questa terra. Ville e fortificazioni fanno tornare indietro nel tempo, cosi come le caratteristiche vie che i paesi dell'isola hanno mantenuto col passare degli anni. A bordo di Casurina Crow potrete inoltre godervi il regalo più bello offerto dalla natura : il suo mare dalle mille sfumature che potrete osservare e tuffarvici dentro raggiungendo ogni zona marina dell'isola.
La Paolina è una piccola spiaggia di ciottoli, circondata da una fitta vegetazione, con vista sulla penisola dell'Enfola; questo piccolo isolotto è raggiungibile solo a nuoto o con una barca. Il nome di questa località risale ai tempi di Napoleone, in quanto sua sorella Paolina, si dice amasse venirvi per farsi il bagno nuda.
Queste tre spiagge vicine tra loro sono tra le più belle di tutta l'isola. Quella di Fetovaia è racchiusa da un vede promontorio, con una insenatura scenografica, un mare limpidissimo e una sabbia finissima che la rendono molto affollata nei mesi estivi. Cavoli invece, oltre ad avere una spiaggia bellissima e acqua limpida, ha come punto di forza l'esser sempre baciata dal sole. Tra queste due spiagge sorge il piccolo paese di Secchetto con la sua spiaggia di sabbia e piscine naturali, adatte anche ai bambini.
Alla fine dell'agosto 2002, nei pressi del promontorio del Nasuto, fu scoperto il relitto di una nave romana, a circa 65 metri di profondità, con un carico di enormi orci ( o dolia ) destinati al trasporto di alimenti; lo scafo si trova tuttora sommerso dalla sabbia del fondale, perfettamente conservato. Non è il solo relitto perfettamente conservato sull'isola, ve ne sono molti altri visibili a meno profondità, come quello a Procchio, quello a largo dell'Enfola, quello nei pressi di Sant'Andrea e quello tra Chiessi e Punta Cera.
Il promontorio legato all'attività estrattiva come testimoniano i gradoni rossastri e i calanchi erosi che contraddistinguono il paesaggio, fa sorgere interessanti spiagge, una delle quali Cala del Telegrafo, spiaggia mista tra ghiaia e sabbia che mostra un paesaggio unico, adatto anche alle famiglie.
Nell'anno 1534, mentre le coste dell'Elba sono depredate dal pirata Barbarossa, due giovani innamorati, Lorenzo e Mara, si incontrano segretamente sulla spiaggia del paese, e lì Lorenzo, il 14 luglio, aspetta Maria con intenzione di chiederla in sposa; Maria, dal sentiero che sovrasta la spiaggia, assisterà invece alla sua cattura da parte dei pirati. La giovane vede il corpo di Lorenzo agonizzante in mare gettato dalla nave corsara e decide di tuffarsi nel tentativo di salvarlo, inutilmente : il suo scialle verrà ritrovato impigliato in uno scoglio, che da allora, prende il nome di "Ciarpa". Ogni 14 luglio la leggenda rivive attraverso una fiaccolata e una gara chiamata "Disfida della Ciarpa".
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